di Antonio Arca 

La rivalutazione della figura di uno stipite di una dinastia familiare tra le più feconde e significative della storia della Sardegna scorre attraverso i canali di una dimensione locale. Reduce dalla battaglia di Sanluri al fianco di Leonardo d’Alagon (1478) e dall’impresa di Granada per Ferdinando il Cattolico (1492), Leonardo Tola ebbe anche una breve esperienza politica come podestà di Sassari nel 1491 prima di ritirarsi a vita privata della natia Ozieri, dove muore nel 1503.

Lo studio sul testamento del cavaliere, uomo d’armi e politico ozierese realizzato con la presente opera è finalizzato non soltanto alla conoscenza delle condizioni strutturali ed evolutive della lingua sarda. L’analisi dello status linguistico dell’idioma isolano quale emerge dall’antico documento, unita all’estrapolazione di elementi di carattere storico, topografico, toponomastico, onomastico, etnografico, giuridico, chiesastico, genealogico e di microstoria locale nel contesto europeo (Corona d’Aragona e di Castiglia - Meridione italico ispanizzato) è l’obiettivo di un pionieristico progetto, promosso dall’Amministrazione Comunale di Ozieri con il patrocinio della Provincia di Sassari.

 Sino ad oggi lo studio della lingua sarda si era sviluppato principalmente su importanti quanto rare fonti medioevali, ormai sufficientemente indagate. È invece la prima volta che l’analisi si ferma su un testamento del xvi secolo, in questo caso di Leonardo Tola, personaggio tra i più rappresentativi della storia isolana tardo medioevale.

 L’esito della ricerca, portata avanti con competenza e rigore scientifico da Gian Gabriele Cau e Mauro Maxia, ha superato le stesse previsioni prefissate nel progetto iniziale fino all’identificazione della massima parte dei luoghi, dei personaggi e dei beni trasmessi in eredità dall’uomo d’armi, compreso un inedito settecentesco olio su tela col suo ritratto.

Sotto il profilo linguistico il lavoro evidenzia una serie di particolarità che si pongono alle origini della parlata ozierese e della varietà di logudorese in uso in un vasto territorio che abbraccia molti comuni della provincia di Sassari. Lo studio del documento spazia su varie problematiche che per più aspetti anticipano una situazione linguistica che finora era nota soltanto attraverso alcune fonti locali, successive di quasi un secolo rispetto al testamento di Leonardo Tola.

Un altro risultato di rilievo è costituito dalla localizzazione pressoché certa dell’antica dimora dell’illustre personaggio, la quale dischiude interessanti prospettive per l’ulteriore rivalutazione del tessuto edilizio del centro storico della nostra città.

Questa opera, insomma, dimostra ancora una volta che un serio lavoro di ricerca e l’interpretazione dei relativi offerti non è mai fine a se stessa, bensì un’operazione culturale di indubbio valore che corona, insieme allo sforzo degli autori, gli intenti dei promotori.

La fruizione del risultato ottenuto non si limita alla diffusione editoriale di questo agile volume. L’opera è implementata all’interno del sito del Sistema Bibliotecario Logudoro, all’indirizzo bibliotechelogudoro.it, affinché possa essere oggetto di consultazione da parte di studenti e studiosi e, nel contempo, possa proporsi come modello per ulteriori auspicabili studi similari.